sabato 3 aprile 2010

Giornalisti e giornalai

Ci sono due ambiti nei quali le mie conoscenze potrebbero essere definite superiori alla media. Uno è abbastanza evidente, l'altro fa a sua volta capolino in questo blog. Leggo quindi con interesse qualsiasi notizia pubblicata dalla stampa su tali argomenti, restando però solitamente deluso dalla superficialità con la quale essi vengono trattati. Certo, non si tratta di temi di grande richiamo, ma ciò mi fa a volte sorgere qualche dubbio sullo spirito critico con il quale i giornalisti affrontano tematiche ben più cruciali.
Ho quindi apprezzato l'uscita in libreria di Un matematico legge i giornali, di John A. Paulos, professore all'Università di Philadelphia sempre in prima fila nella lotta contro l'ignoranza matematica e curatore della rubrica Who's Counting sul sito di ABC News (dal quale, suppongo, parte del libro è tratta). Si tratta di un'opera strutturata come un quotidiano (che si apre quindi con le notizie politiche e nazionali, prosegue con quelle locali e termina con i necrologi e lo sport), composta da una cinquantina di interventi di poche pagine ciascuno in cui l'autore mette in evidenza le incongruenze e le manipolazioni presenti un po' ovunque nella carta stampata, dall'ormai cronico abuso della statistica alla presentazione tendenziosa dei dati, dalla manipolazione dei dati all'autoreferenzialità. Si tratta senz'altro di un tentativo interessante di mettere in luce uno dei pericoli principali dell'ignoranza matematica, cioè l'impossibilità di difendersi da notizie tendenziose e fallaci, che però, a mio avviso, raggiunge solo parzialmente il suo scopo. L'estrema brevità della maggior parte degli interventi non permette infatti all'autore di inquadrare a dovere i problemi e di discuterli in modo esaustivo, e quindi rischia di non lasciare alcuna impressione sul lettore occasionale (per il quale il libro è pensato). Peccato. Un'occasione parzialmente sprecata.
Tra l'altro, la sovracopertina (sul retro, in fondo) riporta quanto segue: "Attenzione! Questo oggetto attrae ogni altro oggetto nell'universo con una forza uguale al prodotto delle loro masse diviso per la radice quadrata della loro distanza. Maneggiare con cura!" - si tratta di una provocazione, o nessuno ha controllato il lavoro del traduttore?

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